"Il Bibliotecario" di Giuseppe Arcimboldo (1527–1593) |
Ho accettato la proposta di collaborazione free-lance con una casa
editrice, come scopritore di poeti e poetesse meritevoli di
pubblicazione e, a questo proposito ho creato un gruppo su facebbok,
che ha superato i trecento membri. Sì, avete capito bene, un libro di
poesie con il vostro nome e cognome (eventualmente con il vostro
pseudonimo).
Se avete una raccolta in un cassetto (almeno venti
poesie, consigliate almeno trenta), o desiderate pubblicare la vostra
prossima raccolta, non esitate a contattarmi tramite la mia mail “marcuccioemanuele@gmail.com”; ad esempio, una poetessa ha pubblicato a novembre 2010 la sua quinta raccolta
di poesie, di cui ho scritto la prefazione e, a febbraio 2011 un poeta,
nonché membro del suddetto gruppo, ha pubblicato la sua seconda raccolta, a ottobre 2011 ne è uscita una terza, l'autrice, anche lei membro di questo gruppo, è alla sua prima raccolta, il titolo è Petali d'acciaio e ne ho scritto la prefazione; una quarta raccolta
è uscita ad agosto 2012, con prefazione a mia cura. Eseguirò una prima
selezione dei testi che mi invierete e, solo in caso di valutazione
positiva, farò leggere i testi alla direttrice di collana, però, solo
all’editore spetterà l’ultima parola.
Proprio perché potrebbe esserci
una selezione, consiglio che le poesie siano almeno poco più di una
ventina e massimo novanta (massimo quaranta è il mio consiglio), meglio non caricare troppo un libro di
poesie, non è un romanzo.
Le poesie inviate per una eventuale
pubblicazione devono essere assolutamente inedite, cioè mai stampate in
libri dotati di codice ISBN; quanto detto non vale se il libro è privo di ISBN, come spesso succede nelle antologie di concorsi.
Nel
caso in cui vogliate lo stesso pubblicarle, anche se già edite,
documentatevi se avete firmato qualcosa e/o se il contratto editoriale è
scaduto.
Solo in questo caso possiamo inserire quei testi in un'opera edita ed è comunque consigliabile menzionare la fonte.
Inviate
la vostra possibile raccolta di poesie (solo in lingua italiana, non in
vernacolo) in un file word A5, esclusivamente con estensione (.doc),
non (.docx), non (.pdf), con carattere “Garamond” e mettete “12” come
dimensione, separate le poesie, non inseritene due nella stessa pagina
(pagina intesa come facciata), non date tante invii per passare alla
pagina successiva ma, dal menu “Inserisci” di word, cliccate su
“Interruzione di pagina”; mettete in grassetto il titolo di ogni poesia e
chiamate il file “Poesie di” facendo seguire il vostro nome e cognome
(es. “Poesie di Mario Rossi.doc”), con il nome dell'Autore e il titolo
della raccolta poetica sulla prima pagina del file.
Per facilitarvi il compito qui un modello di word, basta scaricarlo, aprirlo e salvarlo con nome.
Per facilitarvi il compito qui un modello di word, basta scaricarlo, aprirlo e salvarlo con nome.
Al momento dell'invio della raccolta non ci
occorrono i dati dell'Autore, questi verranno richiesti successivamente
dalla casa editrice. Eventualmente inserite anche un vostro curriculum
letterario.
Qui anche una guida alla redazione che,
consigliamo caldamente di leggere, per adeguare il vostro file agli
standard editoriali.
Una preghiera: non inserite volgarità o
scurrilità in genere e tantomeno offese al sentimento religioso di
qualsiasi fede nelle vostre poesie, personalmente la reputo una violenza
alla poesia stessa e la direttrice di collana le scarterebbe
sicuramente, grazie per la collaborazione.
Ci sono tanti vantaggi che
non vi sto qui ad elencare ma, sarò lieto di illustrare a tutti i
possibili autori interessati. Promettiamo pubblicità e visibilità su
canali online e vi seguiremo e consiglieremo per il meglio.
Io ho
pubblicato nel 2009 la mia raccolta di poesie con un’altra casa editrice e,
nel giugno 2012 ho pubblicato il mio secondo libro, una silloge di
aforismi.
Ho in cantiere un terzo libro, una seconda raccolta di
poesie e un quarto, un dramma epico in versi liberi, ambientato nella
meravigliosa Islanda, non siete curiosi?
Se sì, andate qui, su questa pagina introduttiva.
Quindi, perché non dare la possibilità ad altri autori meritevoli di pubblicare le loro poesie?
Ecco
perché ho accettato una tale proposta, principalmente per quest'ultimo
motivo! Ovviamente, non mi baserò sul mio stile personale di scrittura
per valutare le poesie, però, la poesia ci deve essere e al di là di
qualsiasi stile (rima, uso di segni d'interpunzione o meno, etc).
(Ultimo aggiornamento, 28/10/2012)
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